Per vincere nello sport e riposare nel modo giusto serve lo Sleep Coach. Anche in azienda il rendimento aumenta grazie ai programmi dello Sleep Manager.
Impegni, vita frenetica e una gestione del tempo del riposo in formato ridotto per potere potenziare al massimo il periodo di veglia e di operatività sono stati per lungo tempo i motivi che hanno spinto molte persone a concedersi un minore numero di ore di sonno a notte. E così, si è diffuso il pensiero che il sonno fosse una perdita di tempo. Niente di più sbagliato. Infatti, se si osserva la natura e alcuni animali, nello specifico quelli che devono compiere performance fisiche molto impegnative, ci si rende subito conto di quanto il riposo sia fondamentale. Lo stesso vale per gli esseri umani. Dormire serve al corpo e alla mente non solo per recuperare energie e affrontare la nuova giornata con forza e lucidità, ma soprattutto per stimolare l’ormone della crescita e la produzione di melatonina, entrambi importanti per rafforzare il sistema immunitario.
Ora esiste lo “Sleep Coach/Sleep Triner” e lo “Sleep Manager” un vero e proprio allenatore del sonno. La struttura di un letto pensata con dei materiali specifici, un cuscino e un materasso conformi al corpo uniti a una buona alimentazione e stile di vita sano, consapevolezza e responsabilità, sono alcuni tra gli strumenti che un allenatore del sonno usa per insegnare a ottenere un sonno di qualità nella sua giusta quantità.
Andare a letto sempre alla stessa ora, magari dopo un bagno caldo o una tisana rilassante, mangiare tre ore prima di dormire, leggere un libro, se possibile non in formato digitale, evitare ogni supporto elettronico in camera da letto, sono tutte buone regole da seguire ogni giorno. Anche la quantità di ore di sonno è importante, mentre per un adulto normale possono andare bene tra le 6 e le 8 ore nei giorni feriali, per gli atleti si va dalle 8 alle 9 ore.
L’utilizzo di uno Sleep Kit composto da un correttore posturale e un cuscino antidecubito mandibolare fa la differenza rispetto alla performance vitale, sportiva e l’aspettativa di vita. È infatti molto importante assumere le posizioni corrette per decomprimere la colonna vertebrale, alleviare le tensioni cranio-cervico-mandibolari e le retrazioni delle catene muscolari. Riposare nel modo giusto garantisce anche un benessere mentale, permette di consolidare i ricordi e le capacità cognitive. In definitiva dormire bene migliora la vita, perché preserva dalle malattie, aiuta a ottenere performance massimali e stabilizza umore ed emozioni.
Lo Sleep Coach interviene applicando, in particolare, il protocollo del grande recupero, che riesce ad allungare le fasi del sonno profondo favorendo un risveglio con più carica a
parità di ore di sonno, oppure va ad innalzare il rendimento delle ore dormite permettendo di avere più resa a fronte di un minore riposo notturno.
(Fonte Gazzetta Sportiva, a cura di CAIRORCS MEDIA)